INGRESSO EURO 12 – RIDOTTO STUDENTI EURO 5
ANTONELLA VITALE
Antonella Vitale, vocalist stimatissima interprete e compositrice, calca le scene del jazz italiano dagli inizi degli anni ’90. La sua versatilità e la sua grande capacità tecnica ed interpretativa sono i punti di forza delle sue performance.
Durante il suo percorso artistico, che l’ha vista a fianco di grandi musicisti del firmamento jazzistico italiano, ha realizzato 6 CD come solista, ” The Island” , per l’Etichetta “Audiorecords”, “The Look of Love”, per l’etichetta Alfamusic, il “Raindrops”, per la “Velut Luna”, “Random”, per l’etichetta “Audiorecords”, una raccolta di brani legati alla tradizione pop italiana, reinterpretati in una chiave più acustica ed essenziale, “Acoustic Time” insieme al percussionista Karl Potter, ed il chitarrista Roberto Genovesi, etichetta “Audiorecords”.
Il CD “Song in my heart” per la prestigiosa etichetta discografica Giapponese “Albore Jazz”, considerato tra i primi 11 dischi vocal jazz più belli dell’anno 2014 dalla rivista Giapponese “Jazz critique Magazine”, è un omaggio che la raffinata interprete e compositrice ha dedicato alla tradizione jazzistica americana. La scelta degli standard selezionati nello sterminato repertorio del songbook, è la bussola che ci orienta verso i suoi amori musicali, da Cole Porter a Billy Strayhorn da Ray Noble a Miles Davis.
Con “Collection” la vocalist, propone una rilettura dei brani scelti tra quelli più rappresentativi di tutti i suoi lavori discografici come You go to my head, Cherokee, Easy to love, For heaven’s Sake, e brani originali, in una chiave del tutto personale, giocando sugli arrangiamenti (Andrea Beneventano) e le melodie. L’intento è quello di tracciare un percorso unico compostezza ed equilibrio di forme che non lasciano spazio ad alcuna indecisione; l’eleganza della voce si libera nelle corde di musiche e testi ricostruiti magistralmente come abito cucito da mano sartoriale.
Ad accompagnare Antonella Vitale una formazione ritmica compatta e sofisticata, un ensemble con cui ha condiviso il palco sin dai primissimi esordi realizzando molti precedenti lavori discografici, sarà per questo che gli strumenti interagiscono armoniosamente mettendo in luce l’ottimo feeling e interplay.
🎼 Andrea Beneventano pianoforte
🎼 Francesco Puglisi contrabbasso
🎼 Alessandro Marzi batteria

ANDREA BENEVENTANO
Andrea Beneventano è pianista e compositore. Agli studi “jazzistici” da autodidatta ha affiancato quelli classici diplomandosi in pianoforte, con il massimo dei voti, a Roma presso il conservatorio di “S.Cecilia”. Ha in seguito anche approfondito le nozioni jazzistiche riguardanti soprattutto l’arrangiamento per orchestra diplomandosi in Jazz, sempre a pieni voti, presso il conservatorio “O.Respighi” di Latina.
L’attività jazzistica lo ha visto affiancare a prestigiosi musicisti di livello internazionale come Steve Grossman, Sal Nistico, John Faddis, Benny Golson, Buster Williams, Ed Thigpen, Steve Turre, Chico Freeman, Red Rodney, Rick Margitza, Donald Harrison, Ronnie Cuber, Bill Smith, George Garzone, Stefano Di Battista, Paolo Fresu, Fabrizio Bosso, Maurizio Giammarco, Flavio Boltro, Eddy Palermo, Franco Cerri , Massimo Urbani e tantissimi altri…

FRANCESCO PUGLISI
Inizia da autodidatta a suonare il basso elettrico intorno a 11 anni intorno al 1970 e a 15 il contrabbasso.
Dal 1975 inizia a suonare jazz con gruppi italiani e anche ospiti stranieri partecipando a numerosi tour nazionali e internazionali e partecipazioni a numerosi festival.

ALESSANDRO MARZI
Nato a Roma in una famiglia di musicisti, con madre e padre entrambi insegnanti al Conservatorio inizia giovanissimo lo studio del pianoforte. Presto dimostra una grande sensibilità per le dinamiche espressive e sviluppa un personale gusto estetico, radicato nella batteria jazz, ma aperto a sonorita’ latine e percussionistiche. Terminato il Liceo Classico, conseguira’ brillantemente anche il Diploma in Percussioni al Conservatorio Santa Cecilia.
Prosegue poi gli studi di batteria Jazz con Fabrizio Sferra e partecipa ai seminari di Gary Chaffeee Peter Erskine. Decisivo sarà l’incontro con il flautista Nicola Stilo, che dopo essere stato suo maestro alla Scuola di Testaccio lo chiamera’ nei suoi gruppi.