La prima parte della stagione invernale 2024/2025 del 52nd Jazz si è conclusa con un bilancio straordinario: cinque appuntamenti che hanno saputo unire grande musica, arte contemporanea e una partecipazione entusiasta da parte del pubblico.
Un viaggio musicale straordinario
- Noam Wiesenberg Quartet ha inaugurato la stagione con un concerto memorabile. Il contrabbassista newyorkese ha affascinato il pubblico con composizioni raffinate e arrangiamenti cinematici, accompagnato da una line-up internazionale composta da Philip Dizack (tromba), Gabriel Chakarji (pianoforte) e Mark Whitfield Jr (batteria). Un inizio dal respiro internazionale che ha registrato il tutto esaurito, dimostrando fin da subito la grande attesa per questa nuova stagione.
- Paolo Recchia & Jordan Corda hanno incontrato la resident band del 52nd Jazz (Erasmo Bencivenga al pianoforte, Nicola Borrelli al contrabbasso, Giorgio Raponi alla batteria), dando vita a un dialogo raffinato tra sassofono e vibrafono. Un concerto di grande eleganza, in cui Recchia e Corda hanno saputo creare atmosfere sospese, unendo tradizione e modernità in un’esperienza musicale coinvolgente.
- Il Gabriel Marciano Quartet ha portato sul palco un’energia vibrante e contemporanea. Guidato dal giovane e talentuoso saxofonista Gabriel Marciano, il quartetto – composto da Vittorio Esposito (pianoforte), Alessandro Bintzios (contrabbasso) e Cesare Mangiocavallo (batteria) – ha incantato il pubblico con un repertorio che si è mosso tra tradizione afroamericana e sperimentazione newyorkese, dimostrando come il jazz possa rinnovarsi rimanendo fedele alle sue radici.
- Mauro Zazzarini & Laura Sega Quintet hanno presentato il loro progetto Mamba, un lavoro che ha esplorato stili diversi: swing, bossa nova, blues e funky. Con Laura Sega alla voce e il maestro Mauro Zazzarini al sax, il quintetto – completato da Andrea Beneventano (pianoforte), Andrea Avena (contrabbasso) e Fabrizio Andreozzi (batteria) – ha regalato un concerto ricco di emozioni e ironia, coinvolgendo il pubblico con testi poetici e arrangiamenti sofisticati.
- Il Simone Alessandrini Quartet ha saputo sorprendere con il progetto Songbook, un viaggio musicale tra folk, swing e colonne sonore, rielaborati con sensibilità e creatività. La formazione composta da Simone Alessandrini (sassofoni), Giacomo Ancillotto (chitarra), Igor Legari (contrabbasso) ed Ermanno Baron (batteria) ha incantato con un dialogo musicale costante e una reinterpretazione brillante dei brani scelti.
- Il Lucrezio De Seta Trio ha concluso l’anno con il progetto Brubeck Was Right!, omaggio al concetto di contaminazione nel jazz, caro al leggendario Dave Brubeck. Con Lucrezio De Seta (batteria), Ettore Carucci (pianoforte) e Lorenzo Feliciati (basso), il trio ha proposto una serata dinamica e coinvolgente, con composizioni originali e reinterpretazioni innovative di classici come On Green Dolphin Street e A Night in Tunisia.
Arte e Jazz: il valore della sinestesia
La stagione invernale è stata arricchita dalle due mostre curate dal Mad – Museo d’Arte Diffusa, che hanno trasformato il Geena in uno spazio dove musica e arte contemporanea si sono incontrate:
- Mot_her di Anja Kunze, un’esplorazione artistica della maternità e dell’identità femminile, in cui l’uso espressivo della materia pittorica ha offerto al pubblico una riflessione profonda e universale.
- Ocean_Art di Alena Panchishin, dedicata alla bellezza e alla forza del mare. Le opere ad olio dell’artista ucraina hanno catturato il movimento e la luce dell’acqua, offrendo uno sguardo contemplativo e potente sulla natura.
Ogni mostra è stata un valore aggiunto, capace di creare un dialogo con la musica e rendere ogni concerto un’esperienza ancora più coinvolgente e completa.
Un ringraziamento speciale
Un sincero grazie va agli artisti straordinari, al Mad – Museo d’Arte Diffusa, alla resident band del 52nd Jazz e, soprattutto, al pubblico che ha partecipato con passione, rendendo ogni appuntamento indimenticabile.
📆 Appuntamento al 12 gennaio 2025 con il primo concerto del nuovo anno: Michael Rosen al sax insieme alla resident band del 52nd Jazz.
🎷 Seguiteci per tutte le novità e preparatevi a vivere ancora grandi emozioni!