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Pino Jodice, pianista, compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra docente di Composizione jazz presso il Conservatorio G. Verdi di Milano presenta al pubblico del 52nd Jazz Club il suo nuovo lavoro discografico, che in questi giorni sta incidendo, “INFINITE SPACE” con il suo trio PJTRIO – PINO JODICE JAZZ TRIO.
Il Trio ha all’attivo una collaborazione ventennale e un’attività concertistica immensa. E’ stata per molti anni ritmica di una delle orchestre jazz nazionali più importanti come la PMJO Parco della Musica Jazz Orchestra (Orchestra residente dell’Auditorium Parco della Musica di Roma dal 2005 al 2009) e vanta collaborazioni con artisti internazionali di chiara fama come: Mike Stern, Kenny Wheeler, Michel Portal, Bob Brookmeyer, Maria Scheneider, Bill Holmann, Nguyen Le, Dick Oatts, Tommy Smith, Paul Mc Candless, Dave Douglas, Frank Tiberi, George Garzone, Enrico Rava, Paolo Fresu e tantissimi altri.
Il lavoro discografico si sviluppa attraverso le composizioni originali del leader Pino Jodice, musicista pluripremiato a livello internazionale e riconosciuto già nel 2002 come miglior nuovo talento jazz al Premio Palazzo Valentini Jazz (RM) e al Premio Positano Jazz (Na). Ha inoltre scritto e arrangiato per musicisti internazionali di grande fama come Gary Burton, John scofield, Bradford Marsalis e tantissimi altri. Come direttore, arrangiatore e compositore ha collaborato con la Scottish National Jazz Orchestra, la OJS Orchestra Jazz della Sardegna, La Verdi Jazz Orchestra e la ONJ Orchestra Nazionale Jazz dei Conservatori Italiani, La SJO Salerno Jazz Orchestra, La big band dell’Esercito Italiano, e per la OJP Orchestra Jazz Parthenopea di Pino Jodice e Giuliana Soscia.
Luca Pirozzi e Pietro Iodice vantano collaborazioni con i più grandi musicisti internazionali ed insieme rappresentano una solida e imponente sezione ritmica tra le più richieste in Italia e all’estero. Il trio è legato non solo dall’amicizia ma dall’incredibile affiatamento che si evince sia nelle registrazioni che nei live attraverso un continuo e magico interplay.
Il progetto è ispirato al misterioso e affascinante cosmo immaginando il suono delle Galassie attraverso composizioni costruite particolarmente su tempi dispari, su melodie ricercate e armonie più o meno complesse. Il tutto suonato con gusto, eleganza e passione.