Ci siamo trovati talvolta a discorrere con altri musicisti jazz, nostri amici, sul contributo che la città di Latina ha dato nel corso degli ultimi decenni alla musica jazz nell’ambito del panorama nazionale.

Ci siamo trovati a parlare del glorioso Bird Lives di Mauro Zazzarini, jazz club dove, fino ai primi anni ’90 hanno suonato musicisti di grande prestigio sia italiani che internazionali, Steve Grossman, Sal Nistico, (che hanno anche vissuto a Latina), Chet Baker, Massimo Urbani, solo per citarne alcuni; ci siamo trovati a parlare dei concerti nei teatri e nei cinema di Latina di musicisti come Ornette Coleman, Lee Konitz, Archie Shepp e molti altri, delle memorabili nottate al Leone Rosso del vulcanico Giorgio Mazzola, dei concerti all’Irish Pub Doolin, dei piacevolissimi Elena Corradini e Ferdinando Parisella, degli eleganti appuntamenti da sempre organizzati dall’Avvocato Jazz Luciano Marinelli, delle 5 edizioni di Aprile Jazz festival organizzate da Massimo Gentile e Aldo Bassi, fino ad arrivare alla nostra personale esperienza degli ultimi anni, Piano Rosso Jazz festival nel 2011, una stagione di concerti jazz nel 2009 e due stagioni di concerti nel 2016 e nel 2017 con il BeJazz Collective, di cui siamo stati promotori.

Ci siamo chiesti se non fosse giunto il momento di riconoscere anche alla città di Latina, il diritto di avere un proprio Festival Jazz che non abbia nulla da invidiare nemmeno alle più blasonate manifestazioni che già si svolgono periodicamente in Italia.

Ci siamo detti che è forse questo il momento storico migliore per sancire il ruolo che la nostra città si è ritagliato nel corso degli anni, vista anche la presenza di un’amministrazione Comunale attenta a tutte le iniziative culturali di valore, che ha abbracciato ed appoggiato il nostro progetto con un Patrocinio morale più che mai convinto.

Ci siamo detti che, per un pubblico sempre più interessato e sempre crescente in termini numerici, faremo del nostro meglio già a partire da questa prima edizione, proponendo un programma musicale con artisti di grande livello internazionale, per garantire continuità alla nostra “tradizione”.

Erasmo, Nicola e Giorgio

Amo il jazz. Il jazz è contaminazione, è libertà di espressione, è creatività e partecipazione. Latina  ha sempre avuto un movimento pulsante nell’ambito di questa forma espressiva grazie agli artisti e a tutti coloro che nel tempo hanno organizzato eventi di qualità e che, mi auguro, possano dare in futuro un contributo intorno a questa nuova esperienza.

Il Festival Jazz è  una bella opportunità per questa città. L’attuale Amministrazione ne è convinta, ci crede e per questo lo ha sostenuto.

È un’occasione di incontro nel processo di crescita culturale della nostra comunità.  È la realizzazione del fermento artistico che c’è sempre stato e che ora, nella nostra città, sta diventando positivamente contagioso. Il mio augurio è che, nel tempo, diventi risorsa e tradizione nell’ambito di una dimensione identitaria europea di scambio e di ricerca.

E soprattutto che sia un momento in cui poter godere della bellezza. Damiano Coletta Sindaco di Latina